Vita sociale e lavorativa

Nella vita quotidiana, condividere non è sempre facile: bisogna trovare il coraggio, la sicurezza, la grinta e la forza di parlare senza avere paura del giudizio degli amici e dei propri cari.

Molti malintesi potrebbero essere evitati se le persone, vicine al paziente stomizzato, fossero informate del suo stato. Ovviamente deciderà con chi confidarsi e che cosa comunicare. Non è però utile dissimulare la situazione in cui si trova il paziente per falso pudore o magari per riguardo degli altri. Sarà soprattutto il paziente a soffrirne e far finta di nulla non aiuta.

Il timore che gli altri si accorgano della sacca, sentano cattivi odori o rumori intestinali svanirà nel frequentare i suoi conoscenti e nel constatare che in genere nessuno ci fa caso.

I familiari e i suoi amici intimi dovrebbero essere messi al corrente della sua situazione. Si consiglia di parlarne al proprio partner il più presto possibile.

Circondarsi dall’affetto di amici e familiari e adoperarsi ad ampliare le proprie conoscenze, esprimere le proprie sensazioni, comunicare le proprie esperienze, può aiutare a scoprire di essere compresi, amati come se la nuova condizione di vita sia la normalità.

Lavoro

Lo stoma non rende inabili al lavoro. Occorre piuttosto considerare il genere di malattia che ha reso necessario lo stoma come pure l’attività che svolge il paziente stomizzato.

In caso di cancro sono spesso necessarie cure come la chemio e/o radioterapia che possono provocare effetti collaterali. Tali cure potrebbero ritardare l’inizio della ripresa del lavoro.

A seconda della malattia, dell’età e dell’attività svolta potrebbe essere indicata una riduzione dell’orario di lavoro o una ripresa graduale delle attività. Se il paziente faceva un lavoro pesante è forse opportuno cambiare attività. Sollevare pesi, lavorare all’aperto e al sole, chinarsi o alzare le braccia sopra la testa sono attività che sollecitano la muscolatura addominale e fanno aumentare il rischio di ernia. Sta al paziente decidere se informare o meno i colleghi e le colleghe del suo stato. Se sapranno la ragione delle sue improvvise assenze e delle lunghe permanenze in bagno non avranno nulla da obiettare. La maggior parte dei colleghi dimostrerà comprensione e riguardi nei confronti del portatore di stomia. I suoi superiori devono essere informati, spiegando loro la situazione medica e i suoi riflessi sull’attività lavorativa.